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Vendere sul metaverso: sfide e opportunità

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E-commerce e metaverso, un matrimonio che “s’ha da fare”? A vedere come stanno evolvendo le cose in questo contesto e come si stanno comportando i colossi del settore, la risposta a questa domanda risulta scontata.

Guardiamo per esempio ad Alibaba: l’anno scorso, in occasione del compleanno del marketplace del gruppo dedicato ai brand di lusso e premium (Tmall Luxury Pavillion), Janet Wang, a capo  della divisione luxury della multinazionale cinese, ha ribadito come il metaverso rappresenti una grande opportunità commerciale. Non a caso durante l’evento è stata proposta una sfilata di moda in realtà aumentata, oltre a uno speciale “meta pass” da usare come accesso digitale prioritario ai prodotti di brand di lusso. L’evento è stato anche l’occasione per dare uno sguardo al futuro del retail tramite una mostra in realtà aumentata.

Da un colosso cinese a uno svedese: qualche tempo fa Ikea ha lanciato l’app Ikea Kreativ (attualmente disponibile negli Stati Uniti), nuovo strumento di progettazione virtuale che consente di posizionare i mobili che si intendono acquistare nella stanza in cui si vuole inserirli, avendo quindi un’idea (virtuale certo, ma molto utile) di come apparirà la nostra casa con i nuovi acquisti.

Sono solo alcuni esempi di marchi e aziende che stanno già cercando di sfruttare le potenzialità del metaverso a proprio favore: soprattutto in ambito fashion, molti marchi hanno già inaugurato  propri negozi virtuali a cui accedere con il proprio avatar. È il caso di Gucci, che qualche tempo fa ha lanciato su The Sandbox Gucci Valut Land, uno spazio in cui, tra le altre cose, gli avatar degli utenti potevano provare le creazioni del marchio.

Investire nel metaverso: quali sono le prospettive future?

acquisti nel metaverso

Se ad alcuni sembra un mondo ancora lontano, in realtà è necessario conoscere questa nuova opportunità per non farsi trovare impreparati. Secondo un’analisi condotta da Gartner, lo sviluppo del metaverso da qui al 2030 attraverserà tre fasi: una prima fase emergente (fino al 2024) nella quale le aziende sperimenteranno, una seconda fase avanzata (2024-2027), nella quale spunteranno sempre più opportunità concrete in questo ambito, e una fase matura (dal 2028 in poi), in cui le potenzialità del metaverso saranno ben chiare e sfruttate. Se oggi il metaverso viene associato perlopiù al mondo del gaming, nel prossimo futuro il raggio d’azione sarà sempre più ampio. Per capire le dimensioni del fenomeno, ci possono essere d’aiuto alcuni dati estrapolati da un’indagine condotta da McKinsey, secondo la quale il valore del metaverso potrebbe raggiungere i 5 miliardi di dollari (ma già nel 2022 gli investimenti che lo riguardano sono più che raddoppiati rispetto al 2021). Un dato da non sottovalutare che emerge dalla stessa analisi riguarda il coinvolgimento e l’interesse degli utenti: il 59% dei consumatori si dice entusiasta della transizione delle attività quotidiane nel metaverso e, anche se i settori che maggiormente destano interesse in questa fase sono ancora quelli dei social, dell’intrattenimento e del gaming, nella top 5 degli ambiti di applicazione del metaverso per i quali i consumatori si dichiarano maggiormente entusiasti compaiono anche quello dei viaggi e dello shopping.

I benefici del metaverso per l’ecommerce

ecommerce metaverso vantaggi

Ma quali sono i benefici del metaverso per le aziende che vendono online i propri prodotti? Il primo vantaggio riguarda l’aumento del coinvolgimento degli utenti e della brand awareness: in un mondo in cui i consumatori chiedono ai marchi sempre più esperienze e non solo prodotti, entrare nel metaverso e dare ai propri utenti la possibilità di interagire con il brand in diversi modi può sicuramente accrescere la fidelizzazione e creare un senso di vicinanza. Andando a raggiungere le fasce d’età più giovani e più avvezze ai mondi virtuali, le aziende avranno inoltre modo di ampliare il proprio bacino d’utenza. Non bisogna inoltre sottovalutare il potere che il metaverso potrebbe avere di aumentare i tassi di conversione: potendo avere un’esperienza “virtuale” dei prodotti, l’utente si sente più “sicuro” e coinvolto nell’acquisto.

Le potenzialità del metaverso sembrano molto interessanti, ma prima di pensare di lanciarsi in questo mondo bisogna aver ben chiaro che c’è un notevole lavoro di preparazione alla base: dagli investimenti in tecnologie e nella formazione del personale alla sicurezza informatica, molte sono le sfide che il metaverso ci chiede di affrontare, per beneficiare appieno, in un prossimo futuro, dei suoi vantaggi.

 

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